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Conosciamo il cane, partendo dal Lupo.

  • Dott.ssa Amoroso Roberta
  • 16 lug 2017
  • Tempo di lettura: 3 min

Il Cane (Canis lupus familiaris) è la prima specie animale addomesticata dall'uomo. Si pensava che il cane derivasse dall'ibridazione tra cani selvatici diversi, in particolare dal lupo e dallo sciacallo (Darwin). Studi sul DNA dei cani e del lupo hanno però dimostrato che tutti i cani derivano dal lupo (Canis lupus lupus L.).

L'uomo primitivo ha preferito il lupo ad altre specie, come sciacallo e coyote, perché queste ultime non possiedono una struttura sociale e di conseguenza non hanno capacità comunicative mimiche e posturali simili a quelle dell'uomo; inoltre, cacciano piccole prede la cui carne non avrebbe sfamato le famiglie umane (Giussani S.).

I lupi addomesticati, riproducendosi, hanno dato alla luce creature più adatte a vivere con gli uomini di quanto non fossero i loro progenitori. Il passaggio evolutivo dal lupo al cane, molto probabilmente, è avvenuto in modo impercettibile.

Tra i cacciatori preistorici e i lupi non c'era quell'antagonismo che si è sviluppato dopo l'addomesticamento del bestiame. Il contributo del cane ha reso proficua la caccia, senza il cane non sarebbe stato possibile addomesticare il bestiame, per la cui custodia esso è fondamentale.

Sviluppo comportamentale del cane.

Lo sviluppo comportamentale nel cane può essere suddiviso in una serie di quattro stadi naturali:

- periodo neonatale

- periodo transizionale

- periodo della socializzazione

- periodo giovanile.

A questi si può aggiungere il "Periodo prenatale" inteso come esperienze vissute dalla madre gravida che vanno ad influenzare il futuro carattere dei neonati, particolarmente in termini di risposta emozionale allo stress.

1) Periodo Neonatale.

E' il periodo che va dalla nascita del cucciolo al quattordicesimo giorno di vita. I cuccioli nascono ciechi, sordi e incapaci di regolare la temperatura corporea, per cui sono totalmente dipendenti dalla madre. Possiedono solo degli schemi motori fissi, ovvero dei modelli di comportamento innati, che sono:

- il riflesso labiale, ovvero la tendenza a succhiare le superfici morbide

- il riflesso perineale per espellere i bisogni che vengono stimolati dalla madre

- il riflesso di intrusione e cioè la tendenza a intrufolarsi in posti morbidi e caldi ed affondarci il muso dentro

- il movimento tramite reptazione, ovvero la capacità di strisciare verso il calore.

2) Periodo Transizionale.

Inizia con l'apertura degli occhi a 15 giorni e termina introno ai 20 giorni con l'apertura dei canali auricolari e la comparsa delle prime reazioni ai rumori forti.

E' il periodo di trasformazione da neonato a cucciolo ed è caratterizzato da scomparsa di alcuni comportamenti e comparsa di altri.

Possono stare in piedi, anche se instabili, possono urinare e defecare senza la stimolazione materana. Compaiono atteggiamenti giocosi, lo scodinzolio e qualche vocalizzazione "sociale", come il righino (il richiamo del neonato è ancora presente se il cucciolo viene isolato o ha freddo o fame).

I lupacchiotti, in questa fase, iniziano ad emergere dalla tana.

3) Periodo della Socializzazione.

E' un periodo "sensibile", ossia molto delicato, che va dalla terza alla dodicesima settimana, durante il quale le esperienze avute o non avute assumono un peso particolare.

Nei lupacchiotti si formano legami socializzanti conspecifici, con fratelli, genitori e altri membri del branco.

Nel cane consente lo sviluppo di legami anche non-conspecifici con uomini e altri animali con i quali viene a contatto socialmente nello stesso periodo.

I contatti con non-conspecifici non necessitano di essere particolarmente frequenti e portati, è sufficiente una esperienza settimanale (Zimen).

Durante questo periodo i cuccioli sviluppano anche l'attaccamento a luoghi e siti particolari.

4) Periodo giovanile.

L'adolescenza è il periodo più difficile da descrivere. Va dal quarto mese alla raggiunta maturità sessuale. Si tratta del periodo migliore per iniziare l'educazione del cane, che sarà comunque basata sulla curiosità e sul gioco. Questa fase permette la valorizzazione delle doti naturali e l'acquisizione definitiva di esperienze piacevoli, importanti e finalizzate a un rapporto di comunicazione corretto tra uomo e cane.

Lo studioso Coppinger (1998) sostiene che i cani siano intrappolati in questo stadio. I cani, infatti, possono essere definiti come adolescenti perenni, che non dovrebbero essere paragonati a lupi adulti, al massimo a lupi adolescenti.

Lupo adulto.

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