Comunicazione... scopriamo come comunicano i cani.
- Dott.ssa Amoroso Roberta
- 8 gen 2018
- Tempo di lettura: 3 min
Iniziamo con il parlare della comunicazione acustica, cioè tutta la gamma di suoni (abbai, ringhi, ululati, guaiti, latrati, uggiolii, squittii, piagnucolii, urla) prodotti dal cane che possono variare di intensità, tonalità, frequenza, durata e modulazione a seconda del significato e della circostanza.
Già alla quarta settimana di vita, il cucciolo è padrone di un ampio repertorio di vocalizzazioni.
Uno degli usi più comuni dell'abbaio è "l'allarme intrusi" che si avvicinano al territorio. L'inclinazione ad abbaiare dipende molto dalla diverse razze, e questa variabile è data dagli effetti della selezione umana.
In alcune situazioni l'abbaio è controindicato, come ad esempio per i Bracchi, che verranno quindi addestrati a limitare il comportamento, al contrario dei Segugi a cui è richiesto il farsi sentire continuamente dai cacciatori.
L'attitudine all'abbaio è già presente nei lupi ma, indubbiamente, i cani abbaiano molto di più e con molteplici significati.
L'abbaio può voler dire gioco, saluto, richiesta di attenzione o avvertimento.

I cani usano molto anche la comunicazione visiva.

Un esempio sono i movimenti delle labbra. Riconosciamo due tipi di retrazioni, il verticale e l'orizzontale. Nella mimica aggressiva la retrazione verticale del labbro è quella più evidente, i denti vengono esibiti senza che la commisura labiale sia stirata all'indietro. Con il crescere dell'insicurezza e della paura, le labbra vengono retratte anche all'indietro in un'espressione sempre più accentuata che quando la paura è massima, si associa all'apertura della bocca.

Molti cani, invece, sorridono. Tutto il corpo è rilassato, giocoso, spesso incurvato in un lato, il collo è orizzontale e la mimica facciale è molto esplicita: orecchie indietro, labbro sollevato a scoprire i denti, angoli della bocca tirati un po' indietro. Qualcuno potrebbe scambiare questo sorriso con un ringhio muto, ma l'insieme postulare del corpo e dei movimenti non lascia alcun dubbio sull'intenzione amichevole.
La coda è senza dubbio un mezzo di fondamentale importanza se si parla di comunicazione non verbale. Lo scodinzolio libero e rilassato indica atteggiamento amichevole.

Uno stato d'animo più ansioso e sicuro è caratterizzato da movimenti più rigidi.
La coda è tenuta da obliqua a 45° a quasi verticale nei soggetti impositivi e sicuri di sé. Nei soggetti impauriti e timidi viene tenuta
aderente al corpo. L'abbassare la coda di questi soggetti, impedisce l'ispezione delle regioni anale e
genitale che è tanto importante nella socialità canina.
Nell'ambito dei segnali visivi non si può non menzionare la piloerezione, ossia la capacità erettile dei peli che si trovano lungo il dorso, in particolare nella regione del garrese e della groppa.
La piloerezione viene indotta dal rilascio di adrenalina nel cane che si prepara alla lotta (o alla fuga). L'animale che si avvicina a un potenziale nemico, si muove rigido e lento, molto eretto, quasi in punta di piedi, con il collo e la coda verticali; la piloerezione ha lo scopo di "sembrare più grossi"
Molti cani hanno un desiderio di leccare la faccia dei loro proprietari, ma da dove deriva questo comportamento?

Durante lo svezzamento i cuccioli leccano attivamente gli angoli della bocca dei genitori, manche degli altri adulti, per stimolarli a rigurgitare il cibo per loro. In tutti i cani, in generale, lo strofinamento degli angoli della bocca induce una reazione di apertura fino allo sbadiglio. Gli individui giovani leccano la bocca dei più anziani come gesto infantile riutilizzato di saluto festoso.
I mezzi comunicativi che hanno a disposizione i cani sono davvero tanti ed articolati, capaci di esprimere stati d'animo in varie sfumature sottili.
Questi di cui abbiamo parlato, grazie alle esperienze di ricercatori e studiosi, sono solo alcuni esempi di comunicazione non verbale tra cani.
Articolo scritto con l'ausilio del libro consigliatissimo "Lupi travestiti" di Barbara Gallicchio.
A presto per un nuovo articolo!
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