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ENDOPARASSITOSI NEL CANE

  • Immagine del redattore: Roberta Amoroso
    Roberta Amoroso
  • 14 dic 2023
  • Tempo di lettura: 2 min


ASCARIDISono nematodi (vermi tondi) che vivono nell’intestino tenue del cane. Questi vermi sono in grado di deporre centinaia di migliaia di uova che verranno espulse con le feci e sopravvivranno nell’ambiente per diversi anni.Il cane può infestarsi ingerendo le uova oppure attraverso la placenta o il latte materno per i cuccioli. Nei cuccioli, i segni clinici di una infestazione comprendono crescita stentata, ventre gonfio, polifagia e diarrea.La diagnosi avviene attraverso l’individuazione delle uova nelle feci, con un esame che si chiama “flottazione”Il trattamento è semplice ed efficace e in commercio ci sono diversi preparati per eliminare gli ascaridi nell’intestino del cane.Il veterinario ti consiglierà il miglior piano di trattamento e prevenzione.


COCCIDISono piccoli protozoi intestinali che portano una patologia al cane ed al gatto detta Coccidiosi. La trasmissione avviene per via oro-fecale, cioè dall’intestino del cane infetto, attraverso le feci, i parassiti rilasciano uova che contaminano l’ambiente esterno, i cani sani possono contaminarsi annusando, leccando e quindi ingerendo le uova che si trovano nel terreno.I segni clinici sono svariati e comprendono la diarrea, più o meno intensa, dolori addominali, perdita di appetito, dimagramento, vomito, opacità del mantello, disidratazione e ritardo nello sviluppo.La diagnosi è facile e precisa, attraverso l’esame delle feci per flottazione, in cui saranno individuate le uova del protozoo.Il trattamento si basa nella somministrazione di sulfamidici che saranno prescritti e somministrati dal medico veterinario.


GIARDIAÈ un protozoo che infesta molto frequentemente i cuccioli di cani e gatti. Responsabile della Giardiasi con sintomi per lo più aspecifici, o addirittura può essere asintomatica. I sintomi di maggior riscontro sono la diarrea con muco, a volte con sangue, vomito, dimagrimento e inappetenza.La trasmissione è oro-fecale, per cui ambienti troppo affollati e non controllati possono essere un ottimo luogo di contaminazione. Anche l’acqua contaminata può essere un serbatoio di infezione.La diagnosi avviene attraverso un esame specifico sulle feci, chiamato ELISA.È importante dire, però, che la giardia è un protozoo opportunista ed è praticamente sempre presente nell’intestino del cane, per cui il solo trovarla non implica necessariamente una positività della malattia. Si tratterà, quindi, solo il cane che ha dei sintomi.Per il trattamento si utilizza un farmaco specifico per la Giardia, che verrà prescritto dal medico veterinario.

 
 
 

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